Crema corpo Plinest Care

crema corpo Plinest Care

Crema corpo Plinest Care

Ho richiesto e ricevuto, come tante persone, alcuni campioni di crema corpo PLINEST CARE distribuiti dall’azienda Mandelli.
Dopo alcuni giorni di utilizzo in specifiche zone per me problematiche, sono pronta a parlarne.
Confesso che non avrei voluto proprio provare questa crema corpo  definita “antiage”. Non l’avrei voluta provare a causa della formula. 

Il prodotto è denso, bianchissimo, dal buon profumo dolce e fiorito. Promette rivitalizzazione collagenica e rielasticizzazione della pelle grazie a una formula brevettata dall’azienda. Azione spiccata antiage, in grado di ripristinare, agendo sul DNA delle fibre elastiche, la loro corretta biomolecolarità.
L’untuosità percepita dura a lungo, come a lungo la si sente sulle dita dopo l’applicazione. Non è vero, almeno nel mio caso, che la crema asciuga subito, ma tenete presente che io idrato quotidianamente il corpo.
Ammetto anche che la pelle “appare” nutrita, elastica e idratata, ma sarà il solito effetto di superficie, o realmente avrà prodotto un qualche effetto a livello delle fibre elastiche di sostegno della pelle (elastina e collagene)?.

Io ritengo di poter affermare NO, decisamente. E ciò a causa della presenza dei soliti siliconi, che permettono una rapida asciugatura del prodotto, poco dopo l’applicazione. Asciugatura che “fa credere” che la crema sia stata assorbita, mentre non è proprio così. Al massimo può arrivare ad umettare le cellule cornee superficiali, ricompattandole e dando la “sensazione” di maggior tono cutaneo. Tutto qui, se poco vi pare. Non è solo questa crema che induce tale illusione, sia chiaro. Ma visto il prezzo con la quale viene proposta, 60 Euro per un flacone da 200 ml, direi che preferisco illudermi con qualcosa di meno costoso!

Leggendo la descrizione del prodotto sul sito ufficiale, si parla di nucleotidi, di DNA, di collagene.

***I nucleotidi*** 

Su questi ultimi si afferma (copio dal sito): “Contiene nucleotidi, sostanze di origine naturale ubiquitarie nel nostro organismo, in grado di favorire il rinnovamento cutaneo, la produzione di collagene da parte dei fibroblasti e di riparare i danni recati al DNA da agenti fisici, chimici e da radicali liberi ….”.
(http://www.plinestcare.it/prodotti/crema-corpo).
NB Di solito non amo riportare quanto affermato sui siti ufficiali, ma in questo caso mi serviva farvi leggere l’affermazione per poter controbattere e dire la mia, in proposito.

I nucleotidi, per chi non lo sapesse, sono i componenti delle molecole del DNA. Ma davvero crediamo che una crema che contiene nucleotidi (…!…) sia in grado di andare a modificare il DNA della pelle? Diciamo invece che un buon prodotto deve saper proteggere dai danni che si possono causare al DNA. Danni che si verificano, ad esempio, con la scorretta esposizione al sole.  Inoltre: l’ingrediente in formula che segnala la presenza di nucleotidi dovrebbe essere Sodium DNA (non ne vedo altri, dall’INCI integralmente copiata dal sito ufficiale). Ma da dive viene ricavato questo sodium DNA? … dalle gonadi dei salmoni, quindi ingrediente di derivazione animale. Si utilizza anche per iniezioni nella terapia di medicina estetica, atto a rivitalizzare i tessuti. Funziona, però, applicato sull’epidermide?

Ma non solo: in medicina estetica si usa il SODIUM DNA come trattamento specifico per le rughe, iniettabile. Ma sapete da dove si estrae? Dalla ghiandola riproduttiva dei salmoni. Si, avete capito bene: si tratta di DERIVATO DI ORIGINE ANIMALE. Già questo è per me sufficiente a dichiarare questi cosmetici antichi come concezione, viste le pressanti e urgenti richieste da parte del mondo animalista a smetterla di abusare degli animali, soprattutto per cosmetici.
Per il resto, contiene acido ialuronico, capace di trattenere acqua nei tessuti, vitamina E noto antiossidante, e olio di jojoba.
Non mi è piaciuta, troppe promesse, troppe chiacchiere, troppo cara. Buono solo il profumo, che per una crema trattante è però esagerato. Rimane a lungo sulla pelle, ed è l’unica cosa che ho gradito. E poi, ancora tetrasodium EDTA, sequestrante tossico per gli ambienti marini, acrilati e vinili …  A questi livelli, e per chi non è interessato al BIO, esistono prodotti molto validi e decisamente meno costosi.

**FORMULA** 

Aqua, Hexyldecanol, Hexyldecyl laurate, Betaine , Cetearyl alcohol, Ceteareth-20, Simmondsia chinensis oil , Tocopheryl acetate, Sodium DNA, Sodium hyaluronate, Tetrasodium EDTA, Caprylyl glycol , 1,2 hexanediol, Tropolone, Dimethicone, Acrylates/vinyl isodecanoate crosspolymer, Sodium hydroxide, Parfum.

L’azienda Mandelli ha festeggiato lo scorso anno il 60esimo anniversario di attività nel settore farmaceutico. Auguri.

Pubblicato da vivereebenessere

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