Pianta carnivora Sarracenia

Pianta carnivora Sarracenia

pianta carnivora sarracenia

La mia amica Laura e io siamo andate a visitare una bellissima mostra-mercato dedicata al giardinaggio presso i Giardini della Landriana (Ardea- Roma).

Girando fra gli espositori ci siamo imbattute nello stand di Vincenzo Castellaneta, titolare di Un Angolo di Deserto, col quale ci siamo fatte una bella chiacchierata sulle piante carnivore. Il risultato è stato che abbiamo comprato due Sarracenie, una per me e una per lei. Ci siamo fatte spiegare per filo e per segno come trattare le nostre Sarracenia.

Ho scoperto che molte piante carnivore sono meno delicate di quel che si pensa, e che ce ne sono tante varietà che tollerano benissimo il clima freddo. Vincenzo ci ha mostrato una foto del suo “allevamento” con le piante completamente coperte dalla neve!

Si, Vincenzo, lo so. I sottovasi sono pessimi, ma avevo solo questi. Ne compro di nuovi e più adeguati, promesso!

Ecco le indicazioni che Vincenzo ci ha dato ringraziandolo ancora per i preziosi consigli.

Al genere “Sarracenia” appartegono varie specie di piante, facili da coltivare perché molto resistenti al clima freddo. Originarie del Nord America, una specie si è diffusa in Europa, la Sarracenia Purpurea, ed è facile incontrarla nelle aree alpine.

Le foglie sono dei tubuli, detti “ascidi”, contenenti acqua nella quale gli insetti rimangono imprigionati. Man mano che gli insetti si accumulano nell’ascide quest’ultimo formerà delle macchie, man mano più grandi, fino a seccare l’ascide stesso.

pianta carnivora sarracenia

Possono crescere molto, raggiungendo anche 1 metro di altezza secondo la specie e il luogo dove la Sarracenia si sviluppa.

Nella stagione fredda gli ascidi si seccano e la radice, un rizoma, entra in riposo vegetativo. Il rizoma si “risveglierà da marzo a settembre, dando vita a nuovi ascidi.

pianta carnivora sarracenia

Le cure per la pianta carnivora Sarracenia

Le piante carnivore della specie Sarracenia necessitano di poche e semplicissime cure:

  •  Vanno tenute immerse per circa 1/3 del vaso in acqua piovana o distillata, perché non tollerano il calcare presente nell’acqua naturale. Il sottovaso deve perciò essere adeguato, e bisogna aver cura che l’acqua non imputridisca.
  •  Amano i terreni umidi, perciò vanno tenute costantemente bagnate, da marzo a settembre. Nei mesi invernali si dovrà ridurre l’apporto di acqua perché la pianta entra in riposo. In questo periodo è bene non lasciare acqua nel sottovaso ma bagnare la terra quotidianamente, assicurandosi che sia umida.
  •  Amano il sole, perciò vanno tenute esposte in modo adeguato avendo cura di tenerle costantemente umide, altrimenti soffrirebbero. Amano le paludi, l’umidità, ricordiamolo sempre.
  •  La temperatura invernale tollerata è di -10° C, per cui valutate se tenerle in giardino, a terra, o se in vaso per spostarle in luoghi adatti durante la stagione fredda.pianta carnivora sarracenia

Vi lascio con l’immagine che preferisco: l’immancabile Bijoux, protagonista indiscussa del mio blog, a dimostrazione di quanto può essere difficile scattare foto da pubblicare con una gatta curiosa che gira per casa e che si mette sempre davanti all’obiettivo 😀

pianta carnivora sarracenia

Pagina Facebook di Un angolo di Deserto

Pubblicato da vivereebenessere

Vivere e Benessere, cioè lettura, viaggi, buon cibo, sport e, anche, buoni cosmetici (e non solo). Tutto concorre a far star meglio lo spirito, coltivando i propri interessi. Organizziamo corsi, seminari, stage, meeting. Se hai voglia di insegnare qualcosa contattaci, abbiamo la soluzione per te

12 Risposte a “Pianta carnivora Sarracenia”

  1. Ho letto con attenzione tutto il post, interessantissimo! Mi piacerebbe moltissimo avere una panta carnivora, ma una di quelle che si vedono sempre nei cartoni animati, con la bocca che si apre a conchiglia!

    1. Ci sono, hanno pure i dentini sulle foglie 😀 però sono quelle più delicate, da quanto ho appreso grazie alla spiegazione di Vncenzo 🙂

  2. Caspita, non mi è mai venuto in mente che una pianta carnivora potesse essere anche una pianta ornamentale d’appartamento. Credo che sarebbero i miei gatti ad eliminarla…

  3. Beh, lo ammetto, per quanto sia affascinante scoprire il meccanismo naturale per il quale queste piante vivono, l’idea di avere un cimitero degli insetti in soggiorno mi lascia un pochino perplessa :/

  4. Che bello, mi piacerebbe avere il pollice verde, invece il mio è nero; le piante carnivore mi incuriosiscono non poco… ma son sicura che farebbero una brutta fine in casa mia. Anche perché immagino che prese dalla curiosità le mie piccolette le “toccaccerebbero” di continuo 🙂

    1. A tal proposito, mi viene in mente una cosa che mi raccontò una mia amica. Aveva comprato una pianta carnivora anche lei. Il figlioletto, carino, andava a caccia di insetti per farli mangiare alla povera pianta… è morta quasi subito!

  5. Wow che bella … chissà quanto ci metterei ad ucciderla…. O.o !! Conosci il mio dito killler ! Bijoux è consapevole della sua bellezza …. quindi si mette davanti all’obbiettivo per rendere il tuo blog ancora più bello! 😀 Mica è curiosa…!!

I commenti sono chiusi.