Un’esperienza personale – Kenzaburō Ōe
Questo è un libro autobiografico difficile da leggere. Ne “Un’esperienza personale” Kenzaburō Ōe racconta il dramma vissuto alla nascita del figlio Hikari (che ora è un apprezzato compositore e direttore d’orchestra ). Difficile perché man mano che le parole scorrono, dal disprezzo iniziale ed inevitabile che si prova per il protagonista, Tori-Bird, si passa a uno stato d’animo diverso, quasi di comprensione e condivisione del dramma che sta vivendo.
Immergiamoci nella realtà del Giappone degli anni ’60. Siamo alle prese ancora con i riflessi negativi dell’evento atomico che colpì il Paese. Nasce un bambino con un’anomalia che potrebbe renderlo un vegetale, un’ernia cerebrale. Il protagonista si sente preso in trappola, lui che invece sognava di fuggire in Africa.
Inizia una battaglia interiore contro i suoi stessi demoni, contro la sua vigliaccheria ma, soprattutto, contro la sua paura di non essere capace di prendersi una tale responsabilità.
E’ circondato da persone, altrettante personificazioni di demoni, che lo “aiutano” a trovare un modo per liberarsi del bambino. A partire dalla suocera, fino ad arrivare ai medici.
Leggendo queste pagine, vi troverete, di volta in volta, a tifare per lui, poi per l’amica che tenta, per egoismo, di portarlo dalla sua parte, fornendogli l’aiuto morale (e non solo) per risolvere “il problema”.
Il bambino è vissuto come un’entità che è simbolo di stravolgimento della vita di tutti. L’autore ce lo avvicina, per poi farci allontanare di nuovo da lui.
Mi sono emozionata, arrabbiata, ho pianto, ho odiato questo padre, ho amato e poi odiato Himiko, l’amica che da ancora di salvezza si trasforma anche lei in demone… un turbinio di stati d’animo, ognuno dei quali mi ha portato a pensare: “Ma io, nei suoi panni, in quella situazione, cosa avrei fatto, come avrei reagito?”.
Tori-bird (come lo chiamano tutti, “uccello in fuga”) alla fine vincerà sul male.
Note biografiche
Kenzaburō Ōe nasce nel 1935, a Ōse. Si laurea in Letteratura Francese (1959, Università di Tokyo). Nel 1994 vince il Nobel per la Letteratura.
Altre opere: Il grido silenzioso (1987); Insegnaci a superare la nostra pazzia (1992).
autore che amo e libro che ho riletto più volte
Che bella proposta lo leggerò… Sei sempre bravissima!