Halston Woman
Immagino che questo profumo lo conoscano in pochi e, altrettanto in pochi della mia generazione ne conservano il ricordo. Quando ancora Halston, in quanto brand, era sconosciuto in Italia, io mi facevo portare la colonia “Woman” dagli Stati Uniti. Avevamo una cara amica di famiglia che veniva a trascorrere l’estate nella sua casa romana, e ci riempiva di cose “molto americane”. Per un certo periodo ho usato più che volentieri questa acqua di colonia: piaceva parecchio, e spesso le donne mi fermavano per chiedermi quale meraviglioso profumo indossassi.
Il brand Halston, già notissimo negli States, trovò una sua nicchia nel nostro mercato negli anni ’70: stile glamorous, eccentrico, sexy, Roy Halston Frowick era lo stilista preferito per le serate “Disco” (ricordate i vecchi video musicali dell’epoca?.. si…).
Anche i suoi profumi iniziarono a riscuotere un piccolo successo. Ricordo che, ai tempi della mia profumeria, almeno 3-4 pezzi delle linee non me li facevo mancare. Erano considerati profumi non di massa, e quindi chi li indossava otteneva ciò che voleva: distinguersi.
Diverse le linee e le fragranze proposte, quindi, ma tutte caratterizzate dal flacone, la cui forma era uguale per tutte.
Poi, come accade sempre, anche i profumi Halston sono caduti nel dimenticatoio, ma io conservo ancora, nella mia personalissima collezione, un flacone di acqua di colonia, l’ultimo che mi regalò l’amica americana.
A dispetto del fatto che si tratta di un’acqua di colonia, quindi più leggera (in teoria) di una eau de toilette, la persistenza è eccellente.
Ma il profumo, la fragranza, com’è? Molto americana: invadente, dolciastra e, nel contempo, fredda e pungente. Non ricordavo assolutamente la piramide olfattiva (non sono Pico della Mirandola) e perciò sono andata a cercarla in rete, per capire se la stessa aveva un qualche accordo con quella che è l’evoluzione sulla mia pelle.
E in effetti, dopo averla letta, capisco certe sensazioni.
Halston Woman Eau de cologne: Evoluzione della fragranza
Appena indossata si sente solo l’alcol che però evapora subito per rilasciare una nota fredda, pungente e vagamente amara, sulla mia pelle la dolcezza e la freschezza dei frutti non si avverte subito. Aspetto, circa 3 minuti, e arriva il mal di testa, il solito gelsomino che nel mio caso, se non ben dosato, mi provoca questo fastidio colpendo direttamente i seni frontali, strutture anatomiche preposte ad avvertire gli odori.
C’è tutto: fiori, frutta, erbe aromatiche, amaro del bergamotto che evolve nel fioritissimo cuore di mughetto, garofano. Permane la nota fiorita per parecchio tempo, e si va a miscelare con il fondo speziato e caldo, ma anche maschile. La dolcezza lascia il posto alle pungenti spezie, per poi riammorbidirsi e tornare ad essere femminile.
Un profumo che sì, fa distinguere, ma che non trovo elegante: rappresenta perfettamente i gusti tipici degli anni ’70 e inizio ’80, con la rincorsa al “profumo molto americano” che all’epoca andava di moda. Un profumo americano con radici fortemente speziate, eravamo in piena lotta sociale e ci si rifaceva a un certo tipo di società orientale (profumi compresi).
Indossarlo adesso è stato come un tuffo nel passato, un’esperienza sentimentalmente piacevole, ma pernsare di usarlo ancora proprio no.
Ad ogni modo, se proprio vi dovesse capitare, tenete presente che non è assolutamente adatto alla stagione estiva.
La bottiglia è molto semplice, e mi piace. La vedete nell’immagine: la parte in vetro è leggermente panciuta, irregolare, mentre la parte superiore è una capsula in plastica color avorio che avvolge il collo del flacone, e sulla sommità c’è il tappo, tondeggiante. Racchiude un liquido molto scuro, sembra quasi il colore del cognac.
I prezzi sono bassi: considerate che per il flacone da 100 ml spray si spendono 32 Euro, più o meno. Esiste anche il formato da 30 ml, a circa 22 Euro.
Piramide olfattiva
Nota di testa: menta, melone, foglie verdi, pesca e bergamotto
Nota di cuore: garofano, radice di giaggiolo, gelsomino, calendula, ylang-ylang, cedro e rosa
Nota di fondo: legno di sandalo, ambra, patchouli, muschio, muschio di quercia, vetiver e incenso
Lo indossavo da ragazza, e lo adoravo!!! Chissà che effetto mi darebbe, ora che sono passati tutti questi anni
Ricordo la linea dei profumi Halston molto bene. Appartengo alla generazione “Disco ’70″…