La dieta ormonale Thierry Hertoghe Margherita Errico

La dieta ormonale Thierry Hertoghe Margherita Errico

Strano libro, questo…
Ricordavo le ottime recensioni apparse su alcuni organi di stampa (e specifico, non solo stampa femminile), che lo celebrarono come una vera e propria rivoluzione nel settore nutrizionistica. E per questo motivo, oltre che per curiosità professionale ho deciso di acquistarlo ma, come leggerete, l’esito della lettura è stato esilarante.

250 pagine che potevano essere la metà

La dieta ormonale Thierry Hertoghe Margherita Errico
Scritto da Thierry Hertoghe, un endocrinologo belga, considerato tra i massimi esperti a livello mondiale di medicina anti-age, e da Margherita Errico, giornalista, autrice televisiva e scrittrice. 

Il libro consta di 250 pagine, e qui iniziamo col dire che almeno 150 potevano essere tranquillamente risparmiate al lettore (e agli alberi).
Il volumetto è diviso in due parti: la prima, definita “la dieta del buonumore“, la seconda parte, quella del “Menu e ricette“. Ma procediamo per gradi.

[banner network=”altervista” size=”300X250″]
L’introduzione, “Non siete fatti così“, ci spiega per grandi linee cosa funziona e cosa no, in un sistema alimentare, e che bisogna adeguarlo ad età e stile di vita… bene, niente di nuovo, sotto il sole.  L’immancabile riferimento al pensare positivo, al vedere la vita bella, soddisfacente, piena di buoni propositi, presente come tutti i bravi guru prescrivono.

*Primo capitolo, scatta la confusione

Parte il primo capitolo, “questione di equilibrio“, lunghissimo, ripetitivo, confuso…ben 10 pagine per ribadire un concetto che, evidentemente, non riuscivano a spiegare meglio e più efficacemente. Ci provo io, dal basso della mia preparazione in materia (forse sono agevolata dal fatto che parlo di argomenti analoghi tutti i giorni, nel mio lavoro, rivolgendomi alle persone come me e come voi…).

I valori che risultano dalle analisi del sangue devono tenere conto dello stato di salute generale, della condizione assolutamente specifica e speciale del paziente, e devono essere comparate ad altri valori di riferimento. Cioè, non serve un’unica analisi mirata ad un singolo “sistema biologico”, ma occorre avere sempre un quadro di riferimenti più ampio. Seconda cosa: i valori stabiliti convenzionalmente dai laboratori di analisi, sono riferiti a dati statistici raccolti su una popolazione presumibilmente sana, per cui quelli che si discostano sono presumibilmente indicativi di un problema. Gli autori, perciò, non perdono occasione per attaccare la classe medica “media”, accusandola di non leggere le analisi dei pazienti tenendo conto della personale situazione, e della sinergia risultante dai valori stessi..ora, sarò fortunata io, ma tutti i medici con i quali ho una qualche relazione (professionale o di amicizia personale) dicono esattamente la stessa cosa…
Risolto il problema delle 10 pagine, spero.

*I test

Ma il bello viene con i test per stabilire se abbiamo una qualche “eccedenza” di ormoni, per ognuno dei quali, perciò, viene fatta descrizione e delle domandine semplici semplici attraverso le quali orientarsi per capire se è il nostro caso… bene.
Segue una fitta lettura di problemi legati a questa o quella eccedenza ormonale. Ragazzi, se questo libro viene letto da una persona ipocondriaca, scoprirà di avere carenze ed eccedenze assurde!

Ma andiamo avanti. Adesso è il momento di ripetere i test, ma al contrario! Si, adesso riparte la spiegazione, la descrizione e i test per stabilire le “carenze”!!!! O santa pazienza, ma quando lo finisco, sto libro?…qualcuno tempo fa, disse una frase per definire chi ripete le stesse cose all’infinito, pronunciata con accento siciliano: “tri pili tinia u’ porcu, u porcu tinia tri pili”.

*Le immagini

La dieta ormonale Thierry Hertoghe Margherita Errico
Al centro del libro spiccano 8 pagine in carta lucida, dove si possono interpretare i segni di eventuali carenze ormonali attraverso l’analisi di volti di personaggi famosi: mao Tse Tung, Ghandi, Madre Teresa…dai cui volti invecchiati, si evince come le carenze (inevitabili, col trascorrere dell’età) hanno segnato i loro volti…una guancia cadente è segno di carenza di GH (ormone della crescita), stesso ormone che, nel caso di Mao e Ghandi, veniamo a sapere avere in eccedenza, in età giovanile. Banale, vero?
Siamo arrivati a pag 153 e almeno la metà sono ripetute.

* La dieta 

  • Arriviamo al capitolo della dieta ormonale. Scopriamo anche qui delle ripetizioni di concetti già acquisiti dalla lettura delle pagine precedenti.
    Viene ripetuto il concetto base della costruzione del libro:
    “Gli alimenti possono dimostrarsi:
    1) Benefici: se funzionano come medicine valide per la salute;
    2) Indifferenti. Se si comportano come alimenti;
    3) Dannosi: se si comportano come sostanze tossiche.” (pag.155)

Grazie, il concetto, stranamente, mi era sfuggito.
Ripetono l’obiettivo della dieta da loro messa a punto: eliminare le rughe, farci sentire più energici, farci recuperare i capelli perduti e addirittura ridare loro il colore originario. Un freno all’invecchiamento.
Come? Tenetevi forte: attraverso l’alimentazionePaleolitica“. Asseriscono che la vita dell’uomo fosse molto più lunga, e che si è accorciata nel momento in cui si è approcciata l’agricoltura, per peggiorare in epoca recente, dalla rivoluzione industriale in poi…non mi risulta, questa….
Scrivono che tutti dovremmo tornare a quel tipo di alimentazione, quando l’uomo ancora non aveva scoperto l’agricoltura, e si nutriva di carne, frutta e verdure spontanee (via i pomodori…sono tossici…si vede che ne paleolitico nelle zone originarie del vegetale, la vita era più breve, che ne so..). Il grano è bandito dalla nostra tavola. Praticamente si tratta di una dieta iperproteica, con piccole concessioni a poca frutta dal basso contenuto in fruttosio, unico zucchero ammesso. Alla faccia della salute dei reni…

E qui riparte la storia dei “tri pili”. Per ogni carenza (o presunta tale) ormonale, viene descritta una dieta…peccato che sia sempre la stessa, per tutti i casi, con lievi variazioni di “verbi”…si, di verbi.

La dieta prevede tè o infusi a colazione, ogni tanto si concede una fetta di pane integrale ai più fortunati, uovo sodo, carne, pesce…si ai piselli, no ad altri legumi. Per carità, non parliamo di latte e derivati. Per ogni carenza propongono un’integrazione specifica (e ti credo, date le inevitabili carenze alimentari che si produrrebbero…).
A occhio e croce, attraverso un semplice calcolo dell’apporto calorico dello schema, è banalmente verificabile come sia facile dimagrire. Sarà intorno alle 900 calorie, di media…

Ci sarebbe poi il capitolo delle”ricette” ma ve le risparmio. Nulla di nuovo sotto il sole. E per una dieta come si deve andiamo da un medico dietologo.

Editore : Sperling , Wellness. Prezzo pieno: 9,50 euro

Pubblicato da vivereebenessere

Vivere e Benessere, cioè lettura, viaggi, buon cibo, sport e, anche, buoni cosmetici (e non solo). Tutto concorre a far star meglio lo spirito, coltivando i propri interessi. Organizziamo corsi, seminari, stage, meeting. Se hai voglia di insegnare qualcosa contattaci, abbiamo la soluzione per te

2 Risposte a “La dieta ormonale Thierry Hertoghe Margherita Errico”

  1. Oddio l’alimentazione “Paleolitica“ è una novità per me, hai centrato bene il problema… l’equilibrio non lo vedo da nessuna parte (da profana del tema!) e poi hai ragione con 900 calorie giornaliere (circa) dimagrirebbe anche un ippopotamo… il problema sono i danni non visibili che si possono infliggere all’organismo…Queste 250 pagine me le risparmierei 😀 ciao

I commenti sono chiusi.