Malati di spreco Il paradosso della sanità italiana

Malati di spreco Il paradosso della sanità italiana

Un libro, questo,  che che mi ha lasciato l’amaro in bocca per i temi trattati.
Dal titolo potrebbe sembrare un libro-denuncia contro gli sprechi dello Stato, ad opera di ASL dirette in modo “allegrotto” ma, al contrario, tratta di sprechi addirittura peggiori.

Malati di spreco Il paradosso della sanità italiana

***SPRECO DI ESAMI*** 

Un esempio è dato dalla collusione dei Governi con le aziende farmaceutiche che, ricordo, vendono anche tecnologia. Si parla, infatti, di tutta quella serie di esami inutili cui veniamo sottoposti, laddove basterebbe l’applicazione coerente e professionale dell’arte medica. Molti “cerusici”, infatti, risultano collusi col sistema di arricchimento delle aziende, e il moto perpetuo della prescrizione di TAC, Risonanze magnetiche, e quant’altro, quando non strettamente necessarie, vanno a pesare sui bilanci della Sanità Nazionale. Non solo: non si tiene conto degli effetti dannosi di molti di questi esami ai quali ci sottoponiamo, spesso, con leggerezza. Ci dicono che “i dosaggi, attualmente, sono stati notevolmente abbassati” ( mi riferisco a radiazioni varie), ma sarà vero?
L’invito pressante che gli autori rivolgono ai medici è di fare “il proprio dovere”, e di liberarsi dai lacci delle Aziende che lucrano a mani basse, con la complicità di apparati compiacenti, presenti nelle pieghe corrotte dello Stato.

***SPRECO DI CERVELLI*** 

Un’altra denuncia grave è quella dello spreco dei “cervelli”. Gli autori pongono l’accento sulle risorse umane, allevate nelle nostre Università (le quali risultano essere ancora tra le migliori), per poi far fuggire all’estero i migliori, dove vedranno di certo riconosciuti i loro meriti oggettivi. Non si capisce per quale motivo, dopo aver investito risorse (di tutti noi) per la formazione di capaci intelligenze, le si debba lasciar andar via a regalare, letteralmente, brevetti a Nazioni che poi ce li rivendono a caro prezzo! Non solo: se tentano di rientrare in Patria, vengono “osteggiati” dai baroni della medicina, che vedono in loro degli ostacoli alla loro corte clientelare. Le testimonianze di tanti ricercatori sono raccolte nel libro, e leggerle, ve lo garantisco, fa cadere le braccia dallo sconforto.

***SPRECO DI FARMACI*** 

Analizza lo spreco dei farmaci e, anche in questo libro, si parla della “nascita”, in quanto operazione di marketing, di “nuove malattie” o stati presintomatici” o, addirittura, di come si riesce a “speculare sulla prevenzione” tanto da convincere la gente a curarsi anche quando non serve. Assumere medicine, integratori, è diventato prassi comune che, spero, verrà spezzata con una maggiore consapevolezza da parte di tutti noi.

***COSTI BENEFICI SULLA SALUTE*** 

E’ allarmante constatare quanto poco si tenga conto del reale beneficio che alcune pratiche possono recare al paziente (o presunto tale), pur di prescrivere esami, farmaci, e quant’altro al solo scopo di gonfiare le tasche di chi ricco è già, e tutto a spese della Comunità. L’invito che gli autori ci rivolgono, quindi, è quello di aprire gli occhi, e non fidarci ciecamente di tutto ciò che ci viene propinato dai “luminari” (e non solo) della scienza medica. Formare una nuova consapevolezza, un cambiamento culturale, nell’approccio alla Medicina, è fondamentale.

***GLI AUTORI*** 

Paolo Cornaglia Ferraris è un pediatra emato-oncologo, già autore di libri denuncia sulla Sanità.
Eugenio Picano, cardiologo e Primo ricercatore al CNR.

Pubblicato da vivereebenessere

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